Facebook, Instagram stories e stress virtuale – parte3
Tecnologia, performance e stress
Immagina..
sei a letto , con un libro in mano, nelle tue coperte calde, e sei molto soddisfatto di ciò che stai facendo:
hai lavorato tutto il giorno, e onestamente , nulla di meglio che il tuo letto, adesso.
Ma appena stai per voltare una pagina, un amico ti manda un video sul cellulare..
e come schiacci il tasto per vederlo, musica! e vedi il tuo amico alla festa cui hai rinunciato perché eri stanco.. E COME SI STA DIVERTENDO!!
Improvvisamente ti assale la paura di esser tagliato fuori dal gruppo.
Eri così soddisfatto fino ad un minuto prima, ed ora ti senti insoddisfatto, inadeguato.
Sei a letto, nel tuo pigiama, è venerdì sera e sono solo le 10.
Quella sensazione si chiama FOMO, ed è un acronimo inglese per Fear Of Missing Out (letteralmente Paura Di Esser Tagliato Fuori).
Paura di esser Tagliato Fuori
Questa paura NON è una esperienza reale, nei fatti non succede nulla, è solo una sensazione che la società di oggi innesca continuamente.
E non deve esser necessariamente negativa. Possiamo capirla e utilizzarla. Una sensazione che può guidarci..
A tutti può essere successo che durante una cena in famiglia o con amici il cellulare abbia vibrato o addirittura squillato: un messaggio o una chiamata. O ancora peggio, che ci sia stato un momento di silenzio generale in cui tutte le teste erano chine sui cellulari a leggere o scrivere messaggi.
In quel modo la Paura Di Esser Tagliati Fuori dalle nostre relazioni ci ha portato lontani dall’esser presenti, in compagnia di chi era a tavola con noi.
E non solo.
Una lotta quotidiana
Pensa a quando sei stato per la strada , con un caffè in mano e di corsa, una mattina fitta di appuntamenti in cui hai deciso di prenderti una pausa, un caffè con calma.
Ma anche in questa situazione devi fare qualcosa in più, parlare con qualcuno o mandare un messaggio.
Una continua lotta spesso persa con te stesso per riuscire a bere un caffè da solo. In pace.
In effetti la Paura Di Esser Tagliato Fuori non solo ti allontana dalle persone presenti, ma ti impedisce di godere il momento in cui sei.
Fare la differenza
Tutti abbiamo, qualche volta se nn spesso, procrastinato qualcosa di importante da fare.
E in quella occasione scelto di fare qualcosa d’altro, ad esempio passare il tempo con amici, o guardare la partita di calcio alla TV.
Per accorgerci in ritardo e invariabilmente che abbiamo sbagliato.
La cosa va così:
sei in compagnia, guardi la partita, e improvvisamente ricordi che avevi un lavoro importante da terminare, una scadenza improrogabile.. e lo stomaco ti si contrae, dopodiché non ti godi più partita e amici.
A quel punto tutto ciò che puoi far è pensare a quello che avresti dovuto fare e senti il sapore del fallimento, della perdita di una buona occasione di fare la differenza.
E da quel momento in poi sei distratto, ti senti lontano dai tuoi amici e non godi più quello che fai e sai che i il risultato di quella scelta non ti piacerà.
Vivi una sola volta, ovvero Carpe Diem
QUESTE SENSAZIONI NON SONO NUOVE, E GLI EFFETTI PURE.
e ti viene mete un altro acronimo… YOLO (You Only Live Once): VIVI UNA VOLTA SOLA, che Drake canta e sostituisce al CARPE DIEM di antica storia.
Cicerone e la sua FOMO
FOMO è una nuova “parola” per qualcosa che affligge gli esseri umani da sempre.
Gli antichi Romani erano cronicamente affetti da FOMO.
Ad esempio Cicerone, terrorizzato di perdere i contatti ogni volta che lasciava Roma.. (ma non aveva Facebook!) ha avuto bisogno di trovare un suo modo per affrontare la sua FOMO: così ha organizzato l’invio di lettere dalla capitale che raccontava di tutto, eventi politici, pettegolezzi, gli scandali.
Uno studio lungo una vita
La ricerca moderna si è occupata in modo approfondito della Paura Di Esser Tagliato Fuori ed uno studio di Harvard iniziato nel 1938 ha iniziato a tracciare lo sviluppo della salute fisica ed emotiva su un camione di 250 uomini e donne di estrazione popolare seguendone lo sviluppo dalla giovinezza alle età adulta e anziana, per scoprirne le cause della felicità.
Lo studio si è concluso dopo 75 anni ed ha rilevato in modo omogeneo che il segreto per una vita felice è la connessione con altre persone e il raggiungimento degli obiettivi che le persone si erano posti.
E se consideriamo che queste sono le due cose che FOMO IMPEDISCE di raggiungere, forse dobbiamo fare qualcosa in merito!
Tecnologia, performance e stress
Prima però prendiamo in considerazione il ruolo che la tecnologia ha in tutto ciò.
La tecnologia della connessione tramite web è formidabile. Possiamo contattare istantaneamente amici e clienti, in tutto il mondo. Ma c’è un limite alla nostra possibilità di “connessione” e quando lo superiamo ci sentiamo “strani” o meglio “straniti“.
Vari studi dimostrano come l’uso indiscriminato di cellulari e social media è correlato a maggior ansia e minor performance.
E questo non ci sorprende, la percezione di esser obbligati ad avere una costante e completo aggiornamento della rappresentazione di noi stessi sui social media causa senz’altro stress.
E messaggi continui da amici, chiamate perse dai collaboratori, e-mail da chicchessia e qualche vocale (da qualcuno che non capisce che non si usa più!) .. tutto questo causa stress.
Come risolvere il problema?
Detto ciò, è abbastanza facile risolvere la questione:
Se sei a cena con gli amici, se stai lavorando a un progetto, se vuoi riposare, disattiva le tecnologie che distraggono.
Ma fare questo aiuterà ad esser presenti ed efficaci, ma non risolverà del tutto il problema perché la tecnologia non è il motivo per cui sperimentiamo la nostra FOMO, la Paura Di Esser Tagliati Fuori.
E’ solo un modo. La tecnologia è solo un mezzo per far fronte al problema. NON IL PROBLEMA.
E allora fai cose come cambiare la tua immagine del profilo su Facebook, sperando che riceva molti like, certo che va bene sentirsi bene se la tua immagine del profilo ottiene un centinaio di like..
oppure mandi un messaggio ad amici lontani ben sapendo quanto hai bisogno della risposta: rinnovi la ua traccia nel mondo!
Ma questo ti farà sentire meglio solo brevemente perché in realtà non affronta la fonte della tua Paura Di Esser Tagliato Fuori.
La vera domanda: esisto se NON sono visto
Il motivo per cui proviamo questa paura è la nostra lotta quotidiana per rispondere alle domande essenziali.
Sarò ricordato?
Ciò che realizzo sarà importante per qualcuno?
Sono amato?
La mia famiglia mi ama?
I miei amici mi amano?
Vale la pena amare?
In realtà il tutto può essere riassunto in una domanda terribilmente semplice:
Che senso ha, come posso dare significato alla mia vita?
E non conosciamo la risposta a questa domanda.
Paura di non esser visti, non aver valore. Questa è la causa della nostra Paura Di Esser Tagliato Fuori.
Ma ho ottime notizie.
Non saremo mai in grado di superare la nostra paura di perdere “qualcosa” e per questo esser tagliato fuori dal mondo cui aspiriamo.
È un’ottima notizia, e davvero.
Non è possibile superare questa paura umana essenziale.
Una paura esistenziale.
E sì, questa è un’ottima notizia.
La paura di perdere “qualcosa” ci costringe ad amare meglio, per ottenere di più e per vivere di più.
Per cui, la domanda che NON dovremmo porci è come posso superare la mia Paura Di Esser Tagliato Fuori.
La domanda importante, invece, quella che dobbiamo porci è: cosa mi dice la mia paura?
E quando capiamo il suo messaggio, questo può guidarci verso una vita più appagante.
La risposta giusta è dentro di noi
La Paura Di Esser Tagliato Fuori, di perdere continuamente “qualcosa” è il suono della sveglia al mattino, il nostro naturale allarme interiore.
E possiamo usarlo per prendere decisioni migliori.
Comprendila tua FOMO e fai FINALMENTE CIO’ CHE TI RENDE FELICE, O SODDIFATTO IN QUEL MOMENTO LI’.
MAGARI RICHIEDE UN PO’ DI FATICA, UN PICCOLO SFORZO.
MA SAI CHE BELLO, POI!
(tratto da youtube/Fear Of Missing Out)