PERFEZIONE.. che tentazione.
Pretendi il massimo, da te stesso e da chi ti sta attorno.
Di più, scegli modelli irraggiungibili di comportamento, altro da te, spesso del tutto impossibili a mantenersi, e in questo modo senza accorgerti perdi AUTENTICITA’ e insieme la LIBERTA’ di scoprire ed essere quello che sei.
Vuoi dare amore ma non hai ancora imparato a sentire ed agire fino in fondo amore per te stesso, essere un esempio di soddisfazione.
Invece quando hai fiducia nelle tue scelte, chiare e legate al tuo più profondo modo di essere, fai percepire “in diretta” il benessere che produce e lo insegni, lo trasmetti con naturalezza a chi ti sta intorno, figli, colleghi, amici, famiglia.
Accade invece che la tua attenzione sia per quello che “dovresti essere”, “dovresti fare” secondo altri che osservano quanto sei una buona figlia o figlio, lavoratrice o lavoratore, madre o padre, moglie o marito .. e questo non funziona.
Invece sei “perfetto” quando coltivi il tuo stile unico e AUTENTICO di muoverti nel mondo, ma ancora NON lo conosci, o meglio, non lo ricordi.
Perché per tanto tempo sei stato esposto a insegnamenti che indicavano cosa NON dovevi fare, NON dovevi essere, NON dovevi pensare… per ESSERE PERFETTO.
E nel tempo hai dimenticato la tua direzione, il significato che la vita, le tue scelte devono avere per rappresentarti in modo completo, il tuo modo di affrontare le cose belle e le difficoltà che nel viaggio lungo una vita si incontrano.
In fondo si tratta di imparare ad esser felici. Per come sei, oggi e per come sarai domani, trasformato nella migliore versione di te stesso.
Davvero PERFETTO.
(foto di Valentina Mari)