Struttura e Funzione per la performance
Avete presente quando Simone parla di STRUTTURA e FUNZIONE? Un guaio, se mancano…
E’ un po’ come il vincitore di milioni di euro al totocalcio che se li brucia in 4 e 4 otto.. passando da ricchissimo a, quasi sempre, più povero di quanto fosse PRIMA di vincere la fortunata combinazione.
E capita semplicemente perchè gli manca una “struttura” molto più robusta di quella che reggeva l’equilibrio precedente da medio reddito. Una struttura che regga la nuova funzione di mantenere e gestire questa fortuna!
Se poi consideriamo un appassionato cucina, che segue in modo accurato una ricetta di un grande chef, e lo stesso chef che prepara lo stesso piatto… beh, credo saremo tutti d’accordo sul fatto che i risultati saranno profondamente differenti. Magari il piatto dell’amatore sarà ottimo, ma nulla avrà a che vedere con quello dello chef.
La differenza tra i due?
Struttura: essere una persona con una passione cui dedica il suo tempo libero, funzione cucinare il piatto.
Struttura: essere chef, funzione: cucinare lo stesso piatto.
Riassunta in poche parole.. il primo, per quanto bene, cucina per hobby e la sua storia è un’altra. Il secondo ha una confidenza totale con la cucina, è il suo mondo, la sua storia. Nella sequenza della realizzazione della ricetta, il pizzico di sale in più, i tempi perfetti di cottura.
Che per quanto descritti senza nasconder alcun particolare e riprodotti con cura NON portano l’appassionato di cucina allo stesso risultato.
Performance
Struttura è quello che sei e funzione quello che fai.
Ogni cosa che fai, cucinare, giocare a calcio, progettare un satellite artificiale… qualsiasi abilità è sempre composta da 2 parti, struttura e funzione.
Funzione è quello che fai, il metodo, la tecnica di managenent, la cura medica. Spesso c’è l’idea che questa sia la parte più importante per far bene la cosa che fai. So che si fa così e lo farò perfettamente.
Ma non funziona in questo modo.
La stessa tecnica offre risultati diversi se realizzata da due diverse persone.. perchè sono le persone che funzionano, non le tecniche.
La parte più importante del lavoro sta nella “struttura” che sostiene l’azione. Ma cosa è questa “struttura”?
Struttura e funzione per le scelte migliori
La struttura sei tu. Chi sei, come sei, persona intera e completa. Cosa vuoi tu.
Ti chiedi come puoi fare per rafforzare la tua “struttura” in modo da ottenere i risultati che desideri? Innanzitutto comincia a chiederti cosa vuoi davvero, se vuoi essere un cuoco o semplicemente cucinare. (**)
Nel momento in cui avrai la tua risposta, e sarà quella vera per te, ti muoverai in modo chiaro e naturale in quella direzione. La cucina resterà un hobby o diventerà il tuo prossimo lavoro. Chi lo sa. Questo perchè tutta la tua attenzione, senza disturbi, incongruenze ti porterà nella direzione giusta per te, in cui non ci sono resistenze o giudizi, ma semplicemente tanto da fare!
Struttura è chi e come sei e funzione come fai: la struttura determina le scelte che fai. C’entra solo chi sei, cosa vuoi e che competenze puoi mettere in gioco. E le competenze le puoi implementare, a poco a poco.
Ma la struttura deve esserci. E riguarda la direzione in cui rivolta la tua attenzione, quello che sei e quello che vuoi.
La funzione poi si può rafforzare, a poco a poco come si fa in palestra, aumentando con pazienza i pesi da sollevare poco alla volta. Ci vuole esercizio e perseveranza. E ad un certo punto, man mano che le sfide diventano più grandi, servono strutture più solide.
Capita che quello che era la struttura che poi è diventata più forte, confrontandosi con il mondo in modo più efficace, abbia bisogno di aggiornamenti. Chiarire meglio e con più dettaglio di nuovo il cosa vuoi. Per andarvi sempre più vicino.
Meglio fare un passo alla volta, considerando che la cosa più importante è davvero muoverti in una direzione in cui vuoi andare perchè vuoi andarci.
(**) So che rispondere a domande tipo.. che cosa vuoi?… non è una cosa semplice ma si può fare (ma ne parliamo in altro momento, o a voce).
